top of page

Arte e Attivismo

Questi appena trascorsi sono stati giorni concitati per le istituzioni museali. Dalla National Gallery di Londra agli Uffizi di Firenze abbiamo assistito a proteste da parte di attivisti ambientalisti. Il cambiamentoclimatico appare un'urgenza e ha toccato anche il mondo dell'arte.

​

Ripercorriamo il caso italiano come ultimo in ordine di tempo: gli attivisti del collettivo Ultima generazione, hanno "disturbato" la normale visita al museo, incollando le loro mani al vetro di protezione della Primavera di Botticelli, per contestare e smuovere all'azione riguardo la problematica ambientale. Lo hanno fatto utilizzando, come i loro colleghi britannici, un quadro metafora di una natura che non c'è o non ci sarà piú.

L'attenzione mediatica e la querelle seguitane si é concentrata molto sul gesto "vandalico" senza troppo interrogarsi sulle motivazioni portate avanti.

- Ricordiamo solo che un atto di protesta e dissenso, proprio perché tale, non può non mostrarsi a volte scomodo e forte. La differenza tra attivismo e vandalismo l'assenza di coscienza, cosa che invece non é mancata. Fermarsi superficialmente alla mano sul vetro, gridando allo scandalo, non é forse un modo per coprirsi gli occhi, maschersi dietro un moralismo che non ci porta a vedere le cause scatenanti? -

Ma andiamo oltre, adesso che ci siamo tutti assicurati che l'opera é al sicuro, che solo lo spesso vetro di protezione é stato sporcato possiamo passare alla fase successiva, la riflessione. L'istituzione museo viene vista come un luogo da proteggere e di conseguenza lontano da tali forme di dissenso, ma é veramente cosí? Veramente é slegato dal contemporaneo, da ciò che afflige la società in cui viviamo?

Il contenuto di un museo, il nostro patrimonio culturale, é qualcosa che ci coinvolge, che coinvolge l'identità collettiva e in qualche modo é parte integrante della società contemporanea, in tal senso il Museo può e deve farsi portavoce di un messaggio, anche politico e sociale, di cambiamento, quando necessario. Se per definizione ICOM quest'ultimo é un'istituzione, sí di tutela e conservazione, ma anche di educazione, é importante scegliere la direzione giusta; in questo possiamo far rientrare la funzione civica del museo.

Forse questo episodio, mettendoci di fronte ai fatti, ci traduce l'urgenza nello scegliere la strada da percorrere anche per tali istituzioni.

Forse esserci trovati di fronte al timore di perdere un'opera di tale impatto emotivo e mediatico come la "Primavera" di Botticelli può renderci piú consci che in quel patrimonio culturale da preservare e conservare rientra anche tutto l'ambiente circostante.

Questa é la potenza dell'arte, della cultura e dei musei che quell'arte custodiscono.

La visione di un mondo dell'arte immobile e immutabile é una visione passatista e conservatrice, diamogli la possibilità di diventare strumento di cambiamento.

bottom of page